before wp_enqueue_style https://crs.ul.com/wp-content/themes/CRS-Multilanguage/style.css after wp_enqueue_style La Commissione Europea propone modifica al progetto di legge sul BPA per materiali a contatto con gli alimenti | UL Solutions Consumer and Retail Services
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Il 6 settembre 2017, la World Trade Organization (WTO), organizzazione mondiale che si occupa di stabilire regole globali per lo scambio di beni tra i Paesi, ha diffuso una proposta proveniente dalla Commissione Europea per modificare il progetto di legge sul bisfenolo A (BPA) in “materie plastiche a contatto con gli alimenti” e “materiali alimentari verniciati o rivestiti a contatto con gli alimenti”.
L’emendamento proposto, notificato nel documento WTO numero 17–4734  del 6 settembre 2017 modificherebbe il progetto di Regolamento presentato in data 14 marzo 2016.
Tale progetto conteneva già una serie di importanti modifiche al Regolamento (UE) n. 10/2011 riguardante i materiali e gli oggetti di materia plastica destinati a venire a contatto con i prodotti alimentari, tra le quali:

  • Abbassamento del limite di migrazione per la sostanza Bisfenolo A da 0,6 mg/kg a 0,05 mg/kg;
  • Estensione del limite di migrazione proposto di 0,05 mg/Kg a materiali e articoli verniciati o rivestiti a contatto con gli alimenti;
  • Introduzione della dichiarazione di conformità (DoC) per materiali e oggetti verniciati o rivestiti a contatto con gli alimenti;
  • Divieto di migrazione di BPA nelle materie plastiche e nei materiali verniciati o rivestiti destinati al contatto con gli alimenti per neonati e bambini per le categorie alimentari di cui al regolamento (UE) 6092013;

 

Il 27 settembre 2017, la WTO ha annunciato un secondo emendamento al progetto legislativo (allegato al documento WTO numero 17–5152 ) allo scopo di estendere l’attuale divieto di impiegare BPA, valido solo per i biberon, anche a bicchieri e tazze destinate a neonati e bambini.

Se approvate, le disposizioni della nuova legge potrebbero entrare in vigore alla fine del 2018.

Di seguito i  punti salienti della proposta di legge modificata e un confronto con le attuali disposizioni previste dal Regolamento (UE) n. 10/2011:

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