Data di Pubblicazione Martedì, 13 Ottobre, 2015
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TestDecisione della Corte di Giustizia Europea in merito al dibattito sulle modalità di calcolo dello 0,1% di SVHC nel caso di articoli complessi.
La Corte di giustizia europea (ECJ) concorda con la teoria “once an article, always an article” affermando che ciascuno degli articoli incorporati come componente di un articolo complesso è coperto da obblighi di comunicare e fornire informazioni quando presenta una o più sostanze estremamente problematiche (SVHC) in concentrazioni superiori allo 0,1% in peso. I produttori, i fornitori e gli importatori devono fornire informazioni nei casi in cui il loro prodotto contenga SVHC in quantità superiori allo 0,1%. I produttori o gli importatori devono effettuare una notifica all’Agenzia Europea delle Sostanze Chimiche (ECHA) qualora il loro articolo contenga SVHC in quantità superiore ad una tonnellata all’anno per produttore o importatore e sia presente in concentrazioni superiori allo 0,1% (peso/peso).
Con la sentenza, la Corte ricorda, in primo luogo, che il Regolamento REACH definisce l’“articolo” come “un oggetto a cui sono dati durante la produzione una forma, una superficie o un disegno particolari che ne determinano la funzione in misura maggiore della sua composizione chimica”. Tuttavia, il Regolamento non contiene disposizioni che disciplinano, nello specifico, la situazione di un prodotto complesso costituito da diversi articoli.
Di conseguenza, non vi è alcuna necessità di distinguere tra la situazione di articoli incorporati come componenti di un prodotto complesso e articoli singoli.
In tali circostanze, la Corte dichiara che ciascuno degli articoli incorporati come componenti di un articolo complesso è coperto da obblighi di fornire informazioni quando sono presenti una o più SVHC in concentrazione superiore allo 0,1% in peso.
In tal caso, la definizione di ciò che è un articolo è determinante per il calcolo della soglia dello 0,1%.