before wp_enqueue_style https://crs.ul.com/wp-content/themes/CRS-Multilanguage/style.css after wp_enqueue_style La U.S. EPA propone una norma sulle sostanze chimiche persistenti, bioaccumulabili e tossiche ai sensi del Toxic Substances Control Act | UL Solutions Consumer and Retail Services
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Il 21 giugno, l’agenzia governativa statunitense Environmental Protection Agency (EPA) ha proposto una norma per ridurre l’esposizione ad alcune sostanze chimiche persistenti, bioaccumulabili e tossiche (PBT).

Il TSCA stabilisce i criteri di selezione dei PBT specifici ricavati dall’aggiornamento 2014 del TSCA Work Plan for Chemical Assessments, con la lista dei prodotti chimici identificati come oggetto di un intervento da parte dell’EPA nel 2016, ovvero:

  • Decabromodifenil etere (DecaBDE);
  • Fenolo, fosfato isopropilato (3:1) o PIP (3:1);
  • 2,4,6‑tris(terz-butil) fenolo (2,4,6‑TTBP);
  • Esaclorobutadiene (HCBD); e
  • Pentaclorotiofenolo (PCTP).

Per ridurre l’esposizione a queste sostanze chimiche, la norma proposta limiterebbe o vieterebbe la produzione (compresa l’importazione), la lavorazione e la distribuzione nel commercio per molti usi di quattro di queste cinque sostanze chimiche.

Per la sostanza esaclorobutadiene, l’EPA ha valutato le condizioni d’uso e non propone alcuna azione in quanto non è stato individuato alcun modo praticabile per ridurre ulteriormente l’esposizione umana o ambientale alla sostanza chimica. L’HBCD è, in particolare, regolamentato come inquinante pericoloso per l’aria ai sensi del Clean Air Act.

La norma proposta comprende inoltre obblighi di registrazione per diverse sostanze chimiche e obblighi di notifica a valle per una sostanza chimica.

Al momento della pubblicazione nel registro federale, l’EPA chiede un commento pubblico sulla proposta entro 60 giorni.

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